Intel è una delle aziende leader nel mercato dei semiconduttori, ovvero dei componenti elettronici che sono alla base di molti dispositivi elettronici, come computer, smartphone, tablet, sensori, ecc. Il settore dei semiconduttori è in continua crescita e innovazione, grazie alla domanda sempre maggiore di prodotti tecnologici e alla diffusione di nuove tendenze come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose, il cloud computing, il 5G, ecc.
In questo articolo, analizzeremo il titolo Intel dal punto di vista fondamentale e tecnico, per capire se è il momento giusto di comprare.
Intel ha chiuso il 2023 con un fatturato di 54,23 miliardi di dollari, in calo del 14% rispetto al 2022, e un utile netto di 1,69 miliardi di dollari, in calo del 78,92% rispetto al 2022.
Questi risultati sono stati influenzati negativamente dalla forte contrazione del mercato dei chip di memoria, che ha rappresentato il 23% del fatturato di Intel nel 2022, ma che è sceso del 31% nel 2023.
Per il 2024, Intel prevede di recuperare terreno, con un fatturato stimato di 53 miliardi di dollari, in crescita del 5,6% rispetto al 2023, e un utile netto stimato di 1,25 dollari per azione, in crescita del 28,9% rispetto al 2023.
Queste previsioni si basano sul ritorno alla crescita dei mercati chiave per Intel, come quello dei PC e degli smartphone, che dovrebbero aumentare le vendite del 4% nel 2024, dopo i cali del 2023. Inoltre, Intel conta di beneficiare della domanda di chip per i settori emergenti, come quello dell’automotive, dell’AI e del cloud
Intel ha una posizione finanziaria solida, con una liquidità di 25,5 miliardi di dollari e un debito di 36,5 miliardi di dollari al 31 dicembre 2023.
La società ha generato un flusso di cassa operativo di 21,1 miliardi di dollari nel 2023, in calo del 25% rispetto al 2022, ma sufficiente a coprire gli investimenti in ricerca e sviluppo (13,6 miliardi di dollari), le acquisizioni (2 miliardi di dollari), i dividendi (5,6 miliardi di dollari) e i riacquisti di azioni (4,8 miliardi di dollari). Intel ha una politica di remunerazione degli azionisti generosa, con un rendimento del dividendo dell’1,15% e un piano di buyback di 20 miliardi di dollari annunciato nel 2023.
Intel ha una valutazione di mercato di 184 miliardi di dollari al 26 gennaio 2024, con un rapporto prezzo/utili di 114,87, basato sull’utile per azione del 2023, e di 22,92, basato sull’utile per azione previsto per il 2024. Questi valori sono inferiori alla media del settore dei semiconduttori, che è di 136,64 e 29,77, rispettivamente.
Il grafico giornaliero di Intel mostra che il titolo ha avuto una forte correzione nel 2023, passando da un massimo di 51,28 dollari a un minimo di 24,73 dollari, per poi rimbalzare fino a 49,55 dollari alla fine dell’anno. Nel 2024, il titolo ha subito una nuova discesa, fino a 42,60 dollari al 26 gennaio 2024, dopo aver annunciato una guidance deludente per il primo trimestre.
Il titolo si trova al di sotto delle medie mobili a 50 e a 100 periodi, che fungono da resistenze dinamiche, e al di sotto della banda superiore di Bollinger, che indica una situazione di iper-venduto. L’indicatore RSI è sceso sotto il livello di 30, confermando la condizione di iper-venduto.
Per invertire la tendenza, il titolo dovrebbe superare la resistenza di 44,06 dollari, che corrisponde al massimo della fine di gennaio 2024, e poi quella di 45,84 dollari, che corrisponde ad un nodo volumetrico importantissimo.
In caso di rottura di queste resistenze, il titolo potrebbe puntare al livello 52,31 dollari, superando i massimi di periodo del medio periodo.
Qualora il titolo dovesse scendere al di sotto del supporto di 41 dollari, nodo volumetrico e punto di supporto confluente con il 50% del Ritracciamento di Fibonacci del lungo periodo, potrebbe testare il supporto di 39,55 dollari.
Intel è un’azienda leader nel settore dei semiconduttori, che ha avuto un anno difficile nel 2023, ma che prevede di riprendersi nel 2024, grazie alla ripresa dei mercati tradizionali e alla penetrazione dei mercati emergenti.
Intel ha una solida posizione finanziaria, una generosa politica di remunerazione degli azionisti e una valutazione di mercato inferiore alla media del settore.
Tuttavia, il titolo ha subito una forte correzione nel 2024, dopo aver annunciato una guidance deludente per il primo trimestre, e si trova in una situazione di iper-venduto e di tendenza ribassista. Per invertire la tendenza, il titolo dovrebbe superare alcune resistenze chiave, altrimenti potrebbe scendere verso alcuni supporti critici. Il titolo potrebbe quindi offrire delle opportunità di investimento, sia per gli acquirenti che per i venditori, a seconda dell’evoluzione del prezzo e dei volumi.
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